Chi sono
Sono una psicologa, psicoterapeuta, iscritta all’ordine degli psicologi del Lazio con il n° 14925 e abilitata all’esercizio della professione dello psicologo dal 2007.
Mi sono laureata presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma nel 2004 e specializzata presso il CRP centro ricerca e psicoterapia “scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo comportamentale e intervento psicosociale”.
Ho collaborato con il Policlinico Umberto I, (Azienda Ospedaliere di Roma) nel reparto di Alcologia, con il Consultorio familiare di Setteville di Guidonia, Roma (Azienda Sanitaria Locale RM G), svolgendo attività clinica e con la comunità “Ecass” di Roma svolgendo attività terapeutica-riabilitativa. Svolgo attività clinica privata dal 2008.
Utilizzo un approccio cognitivo comportamentale, approccio validato scientificamente, che vede collaborare terapeuta e paziente attivamente nella risoluzione dei problemi partendo da obiettivi concordati ad inizio terapia.
Disturbi d’ansia
L’Aspetto funzionale dell’ansia
L’ansia è un emozione umana molto importante, ha una funzione adattiva e permette all’individuo di fronteggiare un pericolo, di concentrarsi e impegnarsi in situazioni nuove. Diventa disadattava quando si attiva in situazioni in cui non vi è un reale pericolo ed è persistente.
Come si manifesta
Ha componenti fisiologiche come ad esempio tachicardia, sudorazione, senso di svenimento,senso di soffocamento, nausea, oppressione al petto, vomito, vampate di caldo o freddo, prurito,ecc; Componenti comportamentali: le risposte più frequenti sono due: attacco (affrontare la situazione)o fuga (evitamento della situazione). Componenti cognitive: concentrazione sulla minaccia percepita; valutazione irrealistica della situazione; inclinazione a catastrofizzare la situazione e contemporaneamente, tendenza a svalutare se stessi e le proprie capacità di far fronte al pericolo e alla situazione stessa, difficoltà di concentrazione.
Le forme più comuni
Tra i disturbi d’ansia più diagnosticati si riscontrano: il disturbo da attacco di panico, l‘ipocondria, il disturbo ossessivo compulsivo, le fobie, la fobia sociale, il disturbo d’ansia generalizzato e il disturbo post traumatico da stress.
Obiettivo della terapia cognitivo comportamentale
La tcc aiuta il paziente a comprendere cosa succede durante un attacco di panico e come i pensieri negativi possano aumentare ancora di più il livello di paura. La terapia insegna al paziente come interrompere quel circolo vizioso di negatività e panico, apprendendo nuove risposte per affrontare e prevenire l’ansia.
Depressione
Il depresso, secondo A. Beck, si deprime perché distorce la realtà e non distorce la realtà perché è depresso. La condizione di depressione è il risultato delle sue aspettative negative nei confronti della realtà esterna, delle opinioni distorte di sé e della mancanza di fiducia in ciò che può portare il futuro.
L’obiettivo della psicoterapia cognitivo comportamentale
La terapia si pone l’obiettivo di intervenire a diversi livelli: fisiologico, comportamentale, emotivo e cognitivo. Aiutando il paziente a prendere consapevolezza dei circoli viziosi che mantengono e aggravano la depressione e a liberarsene attraverso il riattivarsi del comportamento e l’apprendimento di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali.
Terapia farmacologica
Nei casi più gravi, se necessario,può essere associata all’utilizzo di psicofarmaci in collaborazione con un medico psichiatra.
Mi occupo di problematiche psicologiche in adolescenza e in età adulta svolgendo consulenza psicologica e psicoterapia individuale, di coppia e parent training.
La psicoterapia cognitivo comportamentale
E’ attualmente considerata a livello internazionale uno dei più efficaci modelli per la diagnosi e il trattamento dei disturbi psicologici. Per l’ OMS (Organizzazione Mondiale Della Sanità) e l’ ISS (Istituto Superiore della Sanità) è il trattamento d’elezione per i disturbi d’ansia.
La teoria di base
Alla base di tale approccio c’è la teoria secondo cui esiste una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti. La TCC incoraggia a comprendere che tra l’evento e il vostro modo di sentirvi e comportarvi ci sono i vostri pensieri. Ovvero il significato che date ad un evento, le vostre credenze rispetto ad esso, producono le vostre risposte emotive e comportamentali. Non è la situazione in sé a determinare ciò che le persone provano o fanno, ma l’attribuzione di significato che le persone danno all’evento sulla base delle convinzioni di base su di sé, sugli altri e sul mondo..
Obiettivo
La psicoterapia cognitivo comportamentale si propone di aiutare i pazienti a riconoscere i propri pensieri e schemi disadattavi per poi sostituirli con convinzioni più adattive. Mira a far diventare il paziente terapeuta di se stesso. Attraverso interventi di psico – educazione il paziente viene istruito sulla natura del suo disturbo, sul processo, sulla terapia e sulle tecniche utilizzate al fine di ottenere consapevolezza delle sue modalità di funzionamento e utilizzare tali tecniche per gestire le emozioni dolorose.
Durata
E’ una psicoterapia a breve termine. La durata varia di solito dai quattro ai dodici mesi con cadenza solitamente settimanale. Problematiche più gravi possono richiedere tempi più lunghi.
Dott.ssa Tania Partenza
Sede legale: Corso Porta mare 23, Ferrara, 44121
P.IVA: 01687450674
LINK UTILI
Centro per la ricerca in psicoterapia
Ordine degli Psicologi del Lazio